PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione e il trattamento dei problemi psicologici e disturbi psicopatologici
Prevede incontri settimanali per una durata che può variare da alcuni mesi fino a diversi anni, in funzione del disagio presentato dalla persona
Prevede una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, tale per cui i problemi emotivi rappresentano l’esito di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo. Ciò implica che non siano gli eventi a generare e mantenere i problemi psicologici, emotivi e di comportamento, che invece derivano largamente dai processi di pensiero e dalle costruzioni soggettive dell’individuo. Questi ultimi sono comprensibili alla luce della storia evolutiva della persona.
Aiuta la persona ad individuare i pensieri ricorrenti, gli schemi disfunzionali di ragionamento e di interpretazione della realtà, al fine di sostituirli e integrarli con convinzioni più funzionali
Si avvale di tecniche basate sul colloquio clinico, esercizi comportamentali e tecniche immaginative
Rappresenta il trattamento di elezione per i Disturbi d’Ansia, così come attestano recenti ricerche diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS)
E.M.D.R
L’E.M.D.R., che è una delle tecniche maggiormente validate scientificamente per il trattamento dei disturbi post-traumatici, si fonda sul modello teorico dell’Elaborazione Adattiva dell’Informazione (AIP), secondo il quale il nostro cervello sarebbe dotato di un sistema innato di elaborazione delle informazioni, preposto all’autoguarigione.
Il metodo E.M.D.R., è una tecnica psicoterapeutica in 8 fasi, che favorisce la riattivazione del sistema innato di elaborazione delle informazioni di cui dispone il nostro cervello, così da attenuare la carica emotiva delle esperienze traumatiche, contribuendo alla cosiddetta “crescita post-traumatica”.
Il percorso E.M.D.R., che può essere utilizzato nell’ambito di percorsi psicoterapeutici di matrici teoriche differenti, prevede che il terapeuta guidi il paziente ad individuare le esperienze passate, nei termini di ricordi disturbanti, che stanno alla base dei problemi attuali. Terapeuta e paziente costruiscono un piano di lavoro, focalizzato sugli obiettivi terapeutici concordati, che sarà costituito da un elenco di ricordi target da elaborare. Terapeuta e paziente, partendo dalle problematiche attuali, individuano gli eventi predisponenti e precipitanti che diventano oggetto di elaborazione con il protocollo E.M.D.R.